Con questo scritto, si vuole portare il lettore a percorrere un tratto di storia sociale ed economica che ha attraversato il mondo, l’Europa, l’Italia e la Sardegna percepita e vissuta nel corso degli anni dall’autore e le scelte e decisioni da lui effettuate nella speranza di contribuire a costruire un modello di vita migliore. Ma vuole anche incoraggiare i lettori a programmare, ponderare e pianificare le proprie scelte e perseguirle con caparbietà, ma anche pronti a cambiare per altri obiettivi.
Abituato da sempre "ad andar per mare", l'autore ha effettuato con questo libro una vera e propria "traversata". Combacia alla perfezione la metafora nautica sia con la sua passione inveterata per la barca a vela, sia con il percorso accidentato - ma mosso sempre dal vento a favore della speranza - delle varie tappe della sua vita, dalla stagione infantile fino ad arrivare al tempo attuale. I vari capitoli sono brevi approdi significativi relativi alle varie età dell'autore. Al centro delle narrazioni c'è Cagliari, la città natale e tutta l'Isola con le sue tradizioni e la sua cultura, legata alla terra, alla pastorizia e molto al mare. Dietro le quinte, rubando a volte la scena ai ricordi privati e familiari, si insinuano brevi capitoli, come attracchi fuori confine e oltreoceano. Si tratta di alcuni tra i grandi eventi di interesse mondiale rivisitati con le competenze e la sensibilità maturata lungo gli anni della carriera lavorativa dell'Asquer; raccontati nei loro contesti di natura socio-economica e politica. È il caso di "Il Piano Marshall, "Gli americani in Sardegna", "La nuova Frontiera e Kennedy", "Focolai nel Medio Oriente". Lo sguardo pieno di stupore del bambino per il quale tutto deve ancora succedere che si coglie in modo coinvolgente nel capitolo "Caccia grossa", (con il ricordo della prima battuta di caccia al cinghiale nelle radure boscose e sui monti della Sardegna) si ritrova anche nella memoria di età più recenti. Rafforzato dalla fiducia nelle proprie passioni e dalla rinnovata speranza di migliorare il livello della propria e altrui esistenza. Al proposito, colpisce la semplicità con cui vengono enunciate - negli ultimi capitoli - le regole basilari del fare impresa, ovvero la strumentazione indispensabile: il coraggio di affrontare i marosi, l’inventiva, l’efficienza, la capacità di pianificare, infine, partendo da un’idea guida “definire l’obiettivo, ovvero, dove attraccare”programmare e ponderare bene le scelte, mantenere la fiducia nel progresso e nei cambiamenti di rotta al fine di migliorare il livello della propria e altrui esistenza. In sostanza, sembra dirci l’autore, nella vita che è poi la traversata per eccellenza, così come nei percorsi lavorativi occorre andare di bolina, nonostante il vento contrario. E, con la speranza incollata al timone, proseguire sempre senza timore alcuno. Un libro coinvolgente, scritto con un piglio vivace e nello stesso tempo con naturalezza. Da leggere assolutamente!